Rocce.Mulini.Pan di Spezie

La Gröditzer Skala con le sue fessure rocciose è un piccolo gioiello nella paesaggistica piuttosto ondulata e collinare della Heide-und Teichlandschaft dell'Alta Lusazia. 

1. Il percorso inizia nella frazione Weicha della città di Weißenberg. Ci sono possibilità di parcheggio presso l'antico muro del parco dell'ex casa signorile a Weicha.
   La casa signorile fu costruita intorno al 1700 dalla nobildonna polacca Anna Helena von Nimptsch. La casa signorile nacque sulla tenuta-fortezza Weicha, esistente già dall'anno 1241. Tuttavia venne chiamata tenuta-fortezza solo dal 1563, prima era nota come residenza signorile. Nel corso del tempo la casa signorile ebbe diversi proprietari, tra cui la famiglia von Broizen e la famiglia von Heynitz. Durante il periodo del nazionalsocialismo, la tenuta-fortezza venne sciolta e divisa tra diversi contadini della zona. Dopo la fine della Seconda guerra mondiale, la casa signorile ospitò una casa di riposo che rimase attiva fino al 2003. Oggi il Weichaer Hof unisce appartamenti per vacanze certificati, un'impresa di inclusione, un ristorante, catering, lezioni di equitazione e studi terapeutici. Nell'ex casa signorile si trova oggi una cantina a volta con terrazza soleggiata. Inoltre si possono affittare sale. A intervalli irregolari si svolgono eventi e feste.
   Il parco è stato realizzato in stile inglese. Una fortificazione esistente è stata integrata nell'insieme.
2. I visitatori tornano indietro per 100 metri verso l'uscita del paese (direzione Weißenberg) fino a quando un sentiero per il vecchio mulino di Wuischke (le rovine sono state completamente rimosse) si dirige verso sinistra. Seguendo questo sentiero del mulino i camminatori procedono per circa 400 metri fino a un bivio che svolta a sinistra verso la Gröditzer Skala. Il sentiero escursionistico segnato con una linea gialla conduce direttamente in discesa verso il Löbauer Wasser.
   La Gröditzer Skala è una gola scavata dal Löbauer Wasser, che si è inciso profondamente da 30 a 40 metri nelle rocce di quarzo-mica della Lausitzer Grauwacke. Le rocce sono fortemente trasformate e offrono un'ottima visione della struttura geologica della regione. Nel XIX secolo la parte di Weicha fu trasformata in un parco paesaggistico. Nel 1936 passò in possesso dell'associazione regionale Heimatsschutz della Sassonia. Nel 1938 venne istituita la riserva naturale Gröditzer Skala. Nel 1961 tutta la Skala venne dichiarata un prezioso spazio paesaggistico in Alta Lusazia.
3. Arrivati in basso, il percorso attraversa un interessante ponte di legno (percorrere a proprio rischio) verso la riva destra del Löbauer Wasser. Il sentiero svolta a sinistra in direzione di Gröditz. Il sentiero è contrassegnato dalla linea rossa e dal simbolo del cammino dei pellegrini (simbolo = conchiglia). 
4. Dopo alcune centinaia di metri il percorso si divide. Il sentiero contrassegnato con la linea rossa conduce fuori dal bosco verso la campagna aperta. I camminatori invece seguono il cammino dei pellegrini che prosegue stretto lungo la riva del Löbauer Wasser.
5. Al bivio il percorso segue l'indicazione per Rifugio pellegrini & Pensione e sale ripidamente fino alla "Perla Bianca", il castello di Gröditz. I camminatori possono informarsi più da vicino sul castello.
   Nel XIII secolo Gröditz fu menzionato per la prima volta come tenuta-fortezza. Il fondatore del castello nel 1222 fu Hans von Klüx. Nel corso dei secoli il castello fu ampliato, modificato e passò ripetutamente a diversi proprietari.

   Alla fine del XIX secolo la famiglia von Krauss acquistò i terreni e il castello, che vennero espropriati alla fine della guerra nel 1945. Dal 1949 il castello servì, tra l'altro, come ospedale per la tubercolosi.

   Nel 2006 Beat von Zenker zu Pommritz, pronipote di Gerda von Krauss, acquistò la proprietà. Fu inoltre fondato l'associazione "Pro Gröditz" e insieme a molti membri si iniziò un lavoro di ristrutturazione senza precedenti per preservare il castello e l'intero complesso e riportarlo a un'unità sotto tutela monumentale.
   Nel castello barocco a 3 piani, situato proprio sopra il ripido dirupo del Löbauer Wasser, le stanze sono arredate con mobili storici. Stucchi, nuovi pavimenti in legno, finestre e porte fanno brillare le sale in nuova luce. Il "Salone Blu" oggi funge anche da filiale dell'anagrafe di Weißenberg e nel "Grande Salone del Giardino" possono svolgersi feste per circa 70 persone. Il parco con antichi alberi, un frutteto, numerosi posti con panche, splendidi roseti e numerosi dettagli invita a una lunga passeggiata.
   L'idea del rifugio per pellegrini nell'area dell'ex tenuta-fortezza di Gröditz nacque nel 2005 tra l'allora sovrintendente Pappai e il signor Beat v. Zenker. La vecchia lavanderia del 1954 era adatta a questo scopo.  Dopo la demolizione di filari di case non conformi ai criteri di tutela, la lavanderia dovette essere completamente rinnovata con molti sforzi. Sono stati salvati anche elementi originali come l'attuale portale d'ingresso.
   Il rifugio per pellegrini "Sante Martha" è oggi sotto la protezione degli Johanniter svizzeri e offre alloggio tutto l'anno.

6. Successivamente il percorso "Am Schloss" passa vicino a un padiglione coperto per la sosta. Al bivio successivo il percorso "Alter Berg" svolta a sinistra in discesa.
   

7. Arrivati in basso si svolta a destra su "An der Skala" e dopo pochi metri si gira subito a sinistra sulla "Neue Straße".
8. Sulla strada principale "Neue Straße" i camminatori girano a sinistra e seguono la strada oltre un ponte d'acciaio sul Löbauer Wasser. Circa 200 metri dopo il ponte una segnaletica indica a sinistra verso un podere, ma i camminatori salgono subito a destra lungo un pendio erboso (seguendo la ringhiera) e poi dietro gli abeti girano a sinistra.
9. Dopo un po' il sentiero si divide in un percorso superiore e uno inferiore; il percorso segue il "Oberer Weg", che ricorda in parte un percorso tra chiome degli alberi.
   
10. Dopo circa 20 minuti i camminatori raggiungono il ponte di legno che attraversa il Löbauer Wasser. Qui c'è la possibilità di abbreviare il percorso tornando in salita a Weicha, il punto di partenza del percorso.
11. Il percorso più lungo procede ora nell'altra direzione verso Weißenberg. I camminatori attraversano di nuovo il ponte di legno e questa volta girano a destra in direzione Wuischke. Il percorso è segnato con un punto giallo.
    La seconda parte del percorso è dedicata all'economia storica della regione. L'arte molitoria aveva nella zona del Löbauer Wasser una grande tradizione. Oggi si può solo intuire quanto fosse importante la zona di Weißenberg per il rifornimento dell'intera regione. Numerosi mulini ad acqua e a vento si trovano lungo il percorso dei mulini lungo circa 30 km, di cui il percorso segue solo una piccola parte.
12. Dopo circa 5-10 minuti il percorso gira a sinistra in salita a un corrimano rosso e segue la linea ferroviaria dismessa tra Radibor e Weißenberg sopra un viadotto di circa 150 metri in direzione della città dei pan di spezie. Sul lato sinistro si vedono i resti del vecchio mulino di Wuischke.
13. Circa 150 metri dopo il viadotto si lascia la sopraelevata ferroviaria e si segue il percorso "Zur Wuischker Mühle" verso est (allontanandosi dalla Skala). Passando per l'area abbandonata del mulino di Wuischke, alla fine del percorso si gira a destra sulla "Wuischker Straße" in direzione Weißenberg.
14. Alla fine di questa si gira nuovamente a destra sulla "Straße und der Einheit" e si arriva direttamente alla piazza del mercato di Weißenberg.
    Nella città di Weißenberg vale sicuramente la pena visitare il Museo "Alte Pfefferküchlerei". Il museo è considerato unico monumento museale europeo dell'arte del pan di spezie e offre tutto l'anno caffè e dolci fatti in casa.
    L'arte del pan di spezie esiste a Weißenberg da 370 anni. Dopo l'invasione degli svedesi durante la Guerra dei Trent'anni, tutta Weißenberg bruciò. La "Alte Pfefferküchlerei" fu ricostruita in stile a traliccio e si trova oggi direttamente sulla piazza del mercato. Come riconoscimento per la sua esemplare ristrutturazione storica, nel 1992 ha ricevuto il premio "Europa Nostra".
    Dal lato del municipio si trova un servizio igienico pubblico.
    Inoltre il ristorante Toro e il kebab Haus offrono possibilità di ristoro.
15. Dalla piazza del mercato girando a sinistra si percorrono circa 80 metri sulla Breitscheidstraße, si cambia per circa 50 metri su Berggasse e si ritorna sulla Breitscheidstraße, che dopo pochi metri diventa Bahnhofstraße. 
16. Poco dopo appare sulla destra l'hotel e locanda "Zum Bahnhof", dove i visitatori trovano ancora un'opportunità di ristoro.
17. Dietro l'hotel, dopo 50 metri, il percorso "Industriestraße" con la linea rossa gira nuovamente a destra verso la frazione di Weicha.
18. Al bivio verso la linea ferroviaria, questa volta i visitatori tengono la sinistra e seguono la ciclabile Sorbische Impressionen verso Weicha.
    Al ritorno verso Weicha si gode ancora una volta della vista sull'imponente viadotto della ferrovia tra Radibor e Weißenberg. Costruito tra il 1902 e il 1903, è fatto di cemento e ha 11 archi. La lunghezza è di 169,9 m, l'altezza di 18,5 m e la larghezza di 4,0 m. Il raggio degli archi misura 500 m. Poco prima della fine della guerra, nel maggio 1945, fu parzialmente fatto saltare in aria. Dopo la guerra è stato ricostruito.
19. Dopo circa dieci minuti i camminatori raggiungono il punto di partenza del percorso al Weichaer Hof.